Proteggersi dal sole in modo corretto

Proteggersi dal sole in modo corretto

Il caldo è finalmente tornato e il sole invita a stare all’aperto. A partire da una certa intensità, però, i raggi UV possono danneggiare la pelle. Nel nostro nuovo consiglio per la salute scoprirete quando bisogna prestare attenzione e come proteggersi dal sole nel modo migliore.

L'estate svizzera non è stata delle migliori finora. È quindi comprensibile che la gente voglia approfittare del bel tempo per prendere il sole. Inoltre, tra poco inizieranno le vacanze estive e molte persone si dirigeranno verso le destinazioni di vacanza soleggiate del sud. Portate sempre con voi una protezione solare abbondante. Perché anche se i raggi caldi sono piacevoli sulla pelle, purtroppo non sono affatto salutari.

Raggi UV e indice UV

La luce solare è composta da tre tipi di radiazione differenti: infrarossa, luminosa e UV (raggi ultravioletti). Circa il 4 per cento della radiazione solare è costituito dai raggi UV, che non sono né percepibili sulla pelle né visibili. Se ci si espone a lungo a questo tipo di raggi, possono danneggiare le cellule cutanee e causare scottature o lesioni oculari. Un’esposizione prolungata ai raggi UV senza protezione comporta il rischio di una scottatura solare, un invecchiamento precoce della pelle e nel peggiore dei casi persino un tumore della pelle.

Per aiutare la popolazione a proteggersi efficacemente dai pericoli connessi ai raggi UV l’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) pubblica giornalmente delle previsioni sull’indice UV, grazie alle quali si può conoscere l’intensità della radiazione di una determinata regione.

Rischio di melanoma cutaneo

Il melanoma cutaneo o cancro della pelle nero è il quinto tipo di tumore più diffuso e può avere un decorso molto aggressivo perché può originare metastasi in altri organi. Le macchie scure e irregolari sulla pelle, i cosiddetti melanomi, possono formarsi in seguito a un’esposizione troppo elevata ai raggi UV oppure quando la pelle viene esposta senza protezione troppo frequentemente alla radiazione. Il rischio di ammalarsi di melanoma cutaneo è aumentato notevolmente in Svizzera. Uno dei motivi è la presenza di numerose montagne: quanto maggiore è l’altitudine, tanto più intensa è la radiazione UV. Inoltre la neve e l’acqua riflettono le radiazioni, per questo gli sport invernali e i numerosi corsi d’acqua in Svizzera contribuiscono a loro volta ad accrescere il rischio. La migliore prevenzione è un’adeguata protezione solare (anche quanto il cielo è nuvoloso), evitando il sole di mezzogiorno e coprendo le parti sensibili del corpo.

Come proteggersi al meglio?

Per evitare scottature o arrossamenti della pelle occorre astenersi da esposizioni a radiazione solare persistente e intensa. L’Ufficio federale della sanità pubblica UFSP consiglia inoltre di attenersi alle seguenti regole comportamentali:
  • Se possibile evitare il sole di mezzogiorno dalle 11 alle 15 e restare all’ombra o al chiuso.
  • Gli indumenti e il copricapo proteggono nel modo migliore dalla radiazione UV.
  • Su tutte le parti del corpo scoperte è opportuno applicare generosamente una crema solare con un alto indice di protezione (per i bambini min. 30 e per gli adulti min. 20).
  • Proteggere sempre gli occhi con occhiali da sole (con protezione UV al 100 per cento).

Quanto tempo posso stare al sole con un SPF 20?

La crema solare non è uno scudo protettivo contro i raggi UV con una durata infinita. Tuttavia, prolunga il tempo di esposizione al sole senza scottature. Quindi, se una persona può stare al sole senza protezione solo per cinque minuti prima di scottarsi, è possibile moltiplicare questi cinque minuti per l’SPF 20 e ottenere 100 minuti. Dopo un’ora e mezza circa, questa persona dovrebbe applicare nuovamente la crema solare.
Per ulteriori domande sulla salute gli assicurati SWICA possono avvalersi della consulenza gratuita di telemedicina di santé24 telefonando al numero +41 44 404 86 86. Grazie all’autorizzazione all’esercizio i medici di santé24 possono fornire anche altre prestazioni mediche agli assicurati con quadri clinici adatti alla telemedicina. L’app medica BENECURA permette agli assicurati SWICA di eseguire un SymptomCheck digitale e ricevere raccomandazioni su come procedere. In caso di contatto con santé24, il cliente decide di volta in volta se fornire a santé24 l’accesso alle informazioni sul suo stato di salute fornite nel SymptomCheck.