Dottor Google – Senso e non senso delle diagnosi in rete
Molto spesso, in caso di disturbi o di malattia, la prima fonte ad essere consultata è «dottor Google» e, digitando il disturbo, prontamente spunta una diagnosi su Internet. Ma non è sempre attendibile. Vi spieghiamo, qui di seguito, come districarsi nella giungla di informazioni che proliferano su Google.
In caso di problemi di salute non sono solo i giovani che ricorrono a Internet, si tratta piuttosto di un fenomeno che interessa tutte le generazioni. Ma attenzione, per orientarsi in rete occorre rispettare alcuni criteri:
Per molti disturbi è difficile localizzare esattamente il dolore o addirittura descriverlo. Dove sono esattamente i dolori alla schiena? Si tratta di un dolore sordo o di una fitta? Che cosa bisogna cercare? Se voi stessi non sapete descrivere il vostro disturbo è difficile che Google vi possa aiutare.
Attenzione all’autore dell’informazione: si tratta di un testo giornalistico pubblicato da un’impresa mediatica indipendente o da una ditta che vuole vendere un prodotto oppure non c’è alcuna indicazione della fonte? Meglio affidarsi ai siti della Confederazione, di giornali e riviste affermati o ai siti delle organizzazioni sanitarie che garantiscono autorevolezza e informazioni affidabili.
Un piccolo suggerimento: i termini medici specifici che non conoscete li potete semplicemente consultare su Wikipedia. Se invece volete approfondire il tema potete prendere in considerazione la letteratura specifica, disponibile gratuitamente sulla pagina web della biblioteca online: The Cochrane Library.
27.12.2017
È importante porre le domande giuste
Il motore di ricerca è uno strumento molto utile, ma bisogna saperlo adoperare. Se non si formulano le domande giuste non si ottengono risposte adeguate.Per molti disturbi è difficile localizzare esattamente il dolore o addirittura descriverlo. Dove sono esattamente i dolori alla schiena? Si tratta di un dolore sordo o di una fitta? Che cosa bisogna cercare? Se voi stessi non sapete descrivere il vostro disturbo è difficile che Google vi possa aiutare.
La data di pubblicazione dell’articolo è fondamentale
Per essere sicuri che le informazioni non siano obsolete verificate sempre la data di pubblicazione del testo o della pagina web.Controllare assolutamente le fonti
Supponiamo che abbiate avuto successo e abbiate trovato delle risposte, adesso si tratta di valutarle. In tal caso vi conviene prendere in considerazione diverse pagine Internet che trattano lo stesso tema e confrontarle tra di loro.Attenzione all’autore dell’informazione: si tratta di un testo giornalistico pubblicato da un’impresa mediatica indipendente o da una ditta che vuole vendere un prodotto oppure non c’è alcuna indicazione della fonte? Meglio affidarsi ai siti della Confederazione, di giornali e riviste affermati o ai siti delle organizzazioni sanitarie che garantiscono autorevolezza e informazioni affidabili.
Un piccolo suggerimento: i termini medici specifici che non conoscete li potete semplicemente consultare su Wikipedia. Se invece volete approfondire il tema potete prendere in considerazione la letteratura specifica, disponibile gratuitamente sulla pagina web della biblioteca online: The Cochrane Library.
Consultare il dottor Google con senso critico
Non prendete per oro colato tutto ciò che vi propone il web. In generale bisogna partire dal presupposto che il risultato della ricerca potrebbe non corrispondere a verità, o che magari con le vostre conoscenze non riuscite ad inquadrarlo correttamente o infine che si tratta di una pubblicità non immediatamente riconoscibile.27.12.2017
Per ulteriori domande sulla salute gli assicurati SWICA possono avvalersi della consulenza gratuita di telemedicina di santé24 telefonando al numero +41 44 404 86 86. Grazie all’autorizzazione all’esercizio i medici di santé24 possono fornire anche altre prestazioni mediche agli assicurati con quadri clinici adatti alla telemedicina. L’app medica BENECURA permette agli assicurati SWICA di eseguire un SymptomCheck digitale e ricevere raccomandazioni su come procedere. In caso di contatto con santé24, il cliente decide di volta in volta se fornire a santé24 l’accesso alle informazioni sul suo stato di salute fornite nel SymptomCheck.