Scottatura o allergia solare?
Non appena splende il sole ecco che compare subito il solito problema: la pelle comincia ad arrossarsi e diventa dolorante. Ciò che a prima vista sembra una scottatura potrebbe essere anche un’allergia solare.
Finalmente è arrivata l’estate! Per molti equivale a vacanza – in spiaggia, in montagna o alla scoperta di una città. Con la prima esposizione al sole o dopo una lunga permanenza all’aperto siamo a rischio di scottatura. Ma che cosa fare quando improvvisamente vediamo comparire sulla pelle delle macchie rosse e delle bolle?
In Svizzera ca. un quinto della popolazione soffre di allergia solare o dermatite polimorfa solare. I sintomi insorgono dopo alcune ore o perfino alcuni giorni dopo l’esposizione al sole, mentre nel caso di una scottatura solare sono subito evidenti nelle prime tre o cinque ore successive. La scottatura è provocata soprattutto dai raggi UVB e si manifesta con arrossamento della pelle accompagnato da tensione e bruciore. L’allergia solare invece è causata principalmente dai raggi UVA che penetrano negli strati più profondi del derma provocando macchie rosse, papule e vesciche, spesso molto pruriginose.
01.07.2020
In Svizzera ca. un quinto della popolazione soffre di allergia solare o dermatite polimorfa solare. I sintomi insorgono dopo alcune ore o perfino alcuni giorni dopo l’esposizione al sole, mentre nel caso di una scottatura solare sono subito evidenti nelle prime tre o cinque ore successive. La scottatura è provocata soprattutto dai raggi UVB e si manifesta con arrossamento della pelle accompagnato da tensione e bruciore. L’allergia solare invece è causata principalmente dai raggi UVA che penetrano negli strati più profondi del derma provocando macchie rosse, papule e vesciche, spesso molto pruriginose.
Cosa fare in caso di allergia solare?
Non esistono purtroppo cure per risolvere definitivamente il disturbo, tuttavia esso può essere tenuto a bada con la prevenzione. Il rimedio più adeguato è, come sempre, l’uso dei prodotti solari con un alto indice di protezione (da 30 a 50) e un filtro solare UVA e UVB. Inoltre bisogna abituare la pelle esponendosi in maniera graduale al sole. È possibile, infine, ricorrere alla fototerapia, con questo non si intende una serie di sedute al solarium, ma un trattamento desensibilizzante a bassa dose di UV, condotto da un medico specializzato, che prevede l’esposizione monitorata e graduale della pelle ai raggi ultravioletti per ridurne via via la reattività. Questo trattamento può aiutare a prevenire la dermatite polimorfa solare, non risolve comunque il problema dell’elevata fotosensibilità della pelle.In caso di sintomi acuti
Se la vostra pelle mostra una reazione allergica dovreste evitare un’ulteriore esposizione ai raggi solari. In generale l’eruzione regredisce spontaneamente. Per alleviare il prurito si può ricorrere agli antistaminici e a creme ad uso topico. A tale proposito fatevi consigliare in farmacia.01.07.2020
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