SWICA avvia test con un chatbot

Oggi, tra le ore 18.30 e le ore 21.30, i clienti e le persone interessate potranno conversare per la prima volta con un chatbot. Si tratta di un ulteriore elemento nella digitalizzazione e verso la raggiungibilità 24 ore su 24. I test hanno lo scopo di fornire indicazioni in merito a come si può utilizzare il chatbot e a quali conoscenze devono ancora essere aggiunte nello stesso.
Questa sera SWICA esegue un primo test con un chatbot. Il Servizio clienti telefonico 7x 24 è a disposizione 24 ore su 24 già dall'inizio del 2016. Da giugno 2016 è inoltre attiva una funzione di chat con la quale i clienti e gli interessati possono comunicare, online e in tempo reale, nel sito web di SWICA con un collaboratore del Servizio clienti. Per garantire un'elevata raggiungibilità telefonica, la chat viene disattivata nei momenti in cui le chiamate telefoniche sono in numero superiore alla media. Con il chatbot, che porta il nome di IQ e viene presentato come assistente digitale per i prodotti, si intende estendere ulteriormente la raggiungibilità 24 ore su 24.

Sorveglianza ininterrotta durante la fase di test

Per il CEO Reto Dahinden, questo passo nella digitalizzazione è un provvedimento verso la massima soddisfazione della clientela. «IQ deve essere abilitato a dare le risposte giuste a numerose domande. In questo modo i nostri collaboratori del Servizio clienti potranno dedicare più tempo alle domande che richiedono conoscenze più approfondite». Durante i test, che si svolgeranno dalle ore 18.30 alle ore 21.30 nei giorni 17, 19, 24 e 26 luglio 2018, ogni risposta di IQ sarà sorvegliata da collaboratori del Servizio clienti. Se IQ dà una risposta errata, al suo posto subentra un essere umano. Se IQ non può rispondere a una domanda, chiede se può passare la richiesta a un collaboratore del Servizio clienti. Se la persona è d'accordo, viene attivata la funzione di chat.

Le domande sono le benvenute

Durante la fase di test dalle ore 18.30 alle ore 21.30 i clienti e gli interessati sono i benvenuti per mettere alla prova il chatbot, in lingua tedesca, con domande sugli argomenti più disparati; tra l'altro nel sito www.swica.ch/de-ch/fur-private/versicherungslosungen/test-versicherungsloesungen

Nel chatbot IQ sono state «inserite» nozioni relative agli ambiti dell'assicurazione di base e di quelle complementari, dell'assicurazione mediante accordo, come pure per la ricerca di medici e farmacie. Vedremo quanto di tutto ciò ha "già capito". Reto Dahinden: «Ciò che vale per i nostri collaboratori, è concesso anche a IQ. Inizialmente può anche commettere errori, ma in seguito deve migliorare costantemente».

Il lancio è previsto per l'inizio del 2019

L'ulteriore procedimento sarà definito dopo la valutazione dei test. Se IQ soddisferà le aspettative in lui riposte, l'introduzione nelle lingue tedesco, francese, italiano e inglese sarà possibile per l'inizio del 2019.
L'Organizzazione sanitaria SWICA, con circa 1,4 milioni di assicurati e 27 300 clienti aziendali è una delle maggiori assicurazioni malattia e infortunio della Svizzera con un volume di premi di 4,3 miliardi di franchi. L'offerta è diretta a clienti privati e aziende e presenta una copertura assicurativa completa per costi di cura e perdita di salario in caso di malattia e infortunio. SWICA è un partner della salute che punta, con una qualità di servizi superiore alla media, su un'offerta di prestazioni di elevata qualità. SWICA ha la sua sede centrale a Winterthur ed è attiva in tutta la Svizzera.

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Oliver Steimann
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