Pacchetto di misure 2: le reti non sono la risposta

Pacchetto di misure 2: le reti non sono la risposta

SWICA, impresa all’avanguardia nelle cure integrate, accoglie favorevolmente l’intenzione del Consiglio federale di promuovere le cure integrate. La proposta varata del Consiglio federale relativamente alle reti per le cure coordinate ha però esattamente l’effetto contrario: annulla tutti i progressi e l’esperienza maturati negli ultimi 30 anni nell’ambito delle cure integrate.

Nella seduta odierna il Consiglio federale ha sottoposto al Parlamento il secondo pacchetto di misure di contenimento dei costi. Il Consiglio federale vuole introdurre nella Legge sull’assicurazione malattie come misura la direzione medica per le reti delle cure integrate come nuovo fornitore di prestazioni. Le reti sarebbero quindi assoggettate all’obbligo contrattuale.

SWICA accoglie favorevolmente l’intenzione del Consiglio federale di promuovere le cure integrate. La proposta del Consiglio federale non è però la risposta. Al contrario! Significa un passo indietro per questo settore. Il Consiglio federale tace inoltre in merito ai risparmi sui costi della sanità concretamente prevedibili.

SWICA, da anni molto attiva nell’area delle cure integrate, ritiene che la proposta del Consiglio federale sulle reti, seppure ben intenzionata, sia obsoleta. Reto Dahinden ha dichiarato in merito: «Il Consiglio federale vuole fissare nella legge lo stato evolutivo degli anni ’90, annullando così di fatto l’esperienza e gli avanzamenti fatti negli ultimi 30 anni». La combinazione della direzione medica obbligatoria, della presenza di un mandato di prestazioni cantonale e dei contratti richiesti sui costi supplementari per casi particolarmente complicati conducono a un ulteriore onere amministrativo e rendono la collaborazione interprofessionale complicata e poco attraente. Il Consiglio federale mette così a repentaglio la qualità e l’innovazione del settore sanitario.

Invece di voler fissare nella legge l’organizzazione, il compenso e i processi delle cure integrate, SWICA chiede al Consiglio federale di strutturare le condizioni quadro per i partner tariffali in modo da rendere allettante l’impegno nel settore delle cure integrate, a vantaggio degli assicurati. Infatti, secondo Reto Dahinden: «Le cure integrate promuovono la competenza sulla salute degli assicurati, aumentano la qualità e la trasparenza, impediscono cure eccessive, carenti o erronee e incentivano un’assistenza sanitaria basata sull’evidenza, coordinata e adeguatamente compensata».

Rispetto alle misure relative ai modelli di prezzi confidenziali, SWICA è critica perché verrebbe a mancare la trasparenza, si riserva però di verificare in modo più approfondito la soluzione proposta. L’invio elettronico delle fatture viene, invece, accolto con favore.

L'Organizzazione sanitaria SWICA, con circa 1,5 milioni di assicurati e circa 28 000 clienti aziendali è una delle maggiori assicurazioni malattia e infortunio della Svizzera con un volume di premi di 5,1 miliardi di franchi. L'offerta è diretta a clienti privati e aziende e presenta una copertura assicurativa completa per costi di cura e perdita di salario in caso di malattia e infortunio. SWICA è un partner della salute che punta, con una qualità di servizi superiore alla media, su un'offerta di prestazioni di elevata qualità. SWICA ha la sua sede centrale a Winterthur ed è attiva in tutta la Svizzera.

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