È il caso di rendere obbligatoria la restituzione dei premi?

Ai sensi dell’art. 17 LVAMal, gli assicuratori possono effettuare restituzioni volontarie dei premi, se in un anno i premi incassati in un cantone sono nettamente superiori ai costi cumulati (costi relativi al periodo precedente più quelli previsti per il periodo successivo). Ora alcuni cantoni vogliono obbligare gli assicuratori malattia a rimborsare i premi, se in un anno questi ultimi superano di un determinato importo le prestazioni.

Pro

«Basilea Città ha i premi della cassa malati più alti della Svizzera. Il carico finanziario è enor-me e rappresenta una delle voci più consistenti tra le uscite delle economie domestiche. Un’ampia fetta della popolazione non può permettersi di pagare i premi e necessita di sussidi statali, finanziati con i soldi dei contribuenti. Al contempo, secondo quanto comunicato da un assicuratore malattia, tra il 2014 e il 2019 gli abitanti di Basilea Città hanno versato circa 1148 franchi in più a testa. Il Parlamento cantonale ha quindi accolto all’unanimità una mia mozione in cui si richiede che le riserve troppo elevate vengano restituite in misura proporzionale a chi versa i premi nel cantone.»

 

Balz Herter
Gran Consiglio/presidente di Alleanza del Centro Basilea Città

Contro

«Secondo le statistiche dell’UFSP, l’evoluzione dei premi nell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS) segue esattamente quella dei costi AOMS. Il rapporto cumula-to tra i premi medi e i costi dal 2010 al 2020 ammonta al 97,8 per cento. Ciò premesso, l’imposizione di una restituzione dei premi obbligatoria mediante la compensazione dei premi troppo elevati di un anno in quello successivo è ingiustificata. Altrimenti si dovrebbe introdurre anche un obbligo di versamento supplementare, qualora i premi dell’anno precedente non fossero sufficienti. Ne deriverebbe un grosso onere amministrativo, e quindi anche costi di gestione e premi più elevati.»

 

Josef Dittli
Presidente di curafutura