Soprattutto le giovani madri inesperte hanno spesso la sensazione che il loro bimbo non sia nutrito a sufficienza con il latte materno. Tra i motivi più conosciuti per una ridotta produzione di latte materno figurano un reggiseno troppo stretto, un approccio errato del bebè al seno, stress, arrabbiature, eccessiva mancanza di sonno o disturbi ormonali. Queste raccomandazioni possono essere d'aiuto per la «produzione» del latte materno.
Domanda e offerta
La natura ha fatto in modo che le donne che allattano abbiano sempre sufficiente latte per il loro bambino. La quantità di latte si adatta al bisogno del lattante secondo il principio «domanda e offerta», ossia la produzione è stimolata dalla suzione. Quanto più spesso il bambino viene attaccato al seno, tanto più latte viene prodotto. Dunque, se il bambino cerca il seno, lo si dovrebbe accontentare perché il corpo automaticamente reagirà alle esigenze del bambino e produrrà più latte.
Prendersi il tempo necessario
Stress e trambusto possono frenare il flusso del latte. Prendetevi dunque il tempo necessario, imparate a rilassarvi mentre allattate e assumete una posizione comoda per allattare.
Alimentazione
Certi cibi possono influenzare positivamente o negativamente il flusso del latte. Per aumentare la produzione di latte dovete assolutamente bere a sufficienza acqua o tè e tisane. Per promuovere la produzione di latte sono particolarmente utili le bevande a base di malto o tisane di finocchio, cumino e anice come pure le speciali tisane per l'allattamento. Alcol, caffè, tè di menta e di salvia per contro frenano la produzione di latte. Ma anche molti alimenti, come i prodotti integrali (pane, riso, semolino, fiocchi d'avena, ecc.) e frutta in guscio (soprattutto mandorle) stimolano il flusso di latte. Ma il rimedio casalingo in assoluto, suggerito dalle levatrici sono i biscotti per l'allattamento. Sono costituiti da una miscela di avena, orzo e frumento.
01.06.2015