Prurito, bruciore e dolore: mal di gola e dolore alla deglutizione sono problemi frequenti in inverno. Quando poi anche mangiare diventa difficile, il mal di gola si trasforma ben presto in un vero tormento. Alcuni sperano di trarre sollievo da questo tipo di disturbi ricorrendo agli antibiotici, che in realtà sono necessari solo raramente.
L’infezione è virale o batterica?
I fattori scatenanti del mal di gola più comuni non sono i batteri, ma i virus. I classici sintomi che accompagnano un raffreddamento o un’influenza, come tosse, raffreddore o mal d’orecchio, sono generalmente segnali di un’infezione virale. La febbre invece non ci consente di capire se siamo stati colpiti da un’infezione virale o da una batterica, perché si tratta di un sintomo che può manifestarsi in entrambi i casi.
«Un altro criterio importante sono le tonsille», spiega Silke Schmitt Oggier, responsabile medico di santé24. «Possiamo osservarle bene anche semplicemente mettendoci davanti a uno specchio, tenendo ben premuta in basso la lingua, come quando siamo dal dentista, e dicendo «aaah» ad alta voce.» Se le vediamo molto ingrossate, rosse e anche ricoperte da una patina biancastra, giallastra o grigiastra, dobbiamo considerare l’eventualità di una tonsillite purulenta (di origine batterica). In questo caso occorre recarsi da un medico, che in base a un test dei sintomi, il cosiddetto score clinico di McIsaac (McIsaac-Score) (vedi immagine), potrà decidere se sia più probabile la presenza di un’infezione virale o batterica.
Tuttavia, il risultato del test è soltanto un punto di riferimento, che il medico interpreta in maniera differente a seconda degli altri sintomi presenti e al decorso della malattia. Per questo motivo, per chi non è del settore medico, il punteggio del test può avere solo un valore indicativo e non deve sostituire il consulto o la visita presso uno specialista. La pratica del tampone faringeo per determinare la presenza di batteri, ed avviare eventualmente una terapia con antibiotici, è ormai raccomandata soltanto se il decorso della malattia è grave oppure se si tratta di pazienti con un sistema immunitario indebolito.
Curare il mal di gola senza antibiotici
Il mal di gola, sia esso virale o batterico, può essere estremamente doloroso. Vanno quindi evitate pietanze molto speziate o agro-dolci. Le bevande fresche, i cibi delicati o morbidi, anche il gelato, facilitano la deglutizione. Assumere antidolorifici è un buon rimedio. I sintomi possono essere ulteriormente alleviati ricorrendo all’azione antidolorifica e antinfiammatoria di spray per la gola, soluzioni per gargarismi e compresse da sciogliere in bocca.
Trovate ulteriori informazioni sul tema degli antibiotici nel nostro Consiglio sulla salute «
Antibiotici: un impiego mirato contribuisce a scongiurare le resistenze» e presso
l’Ufficio federale della sanità pubblica UFSP (Campagna di sensibilizzazione sugli antibiotici).
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27.11.2019