Vitamina D: il carburante del sole
La vitamina D riveste un ruolo importante nella formazione delle ossa e dei denti. In questo consiglio per la salute illustriamo come si forma e come se ne può assumere a sufficienza.
19.06.2024
Le vitamine svolgono innumerevoli funzioni importanti nel corpo e sono indispensabili per le persone. Noi però, rispetto alle piante, non possiamo produrle autonomamente e dobbiamo assumerle a tavola. Fa eccezione la vitamina D: infatti un precursore del colesterolo, che si trova nella pelle, viene trasformato in questa sostanza con l’aiuto dei raggi UVB del sole. Poiché il corpo concorre alla sua produzione, essa non è assolutamente da considerarsi una vitamina in senso stretto, bensì un ormone.
La funzione più importante della vitamina D nel corpo è contribuire all’assorbimento del calcio nell’intestino. Il calcio è un minerale necessario per la formazione di ossa e denti – dunque una sostanza estremamente importante. La vitamina D aiuta ad assorbire il calcio del cibo (per esempio dei latticini) nell’intestino e a immagazzinarlo nelle ossa. Un corpo con carenza di vitamina D fa fatica ad assorbire il calcio in quantità sufficiente e rischia danni alle ossa. I bambini che manifestano una forte carenza di calcio possono ammalarsi di rachitismo, una malattia per cui la sostanza delle ossa è troppo tenera, con conseguente deformazione delle stesse. Con l’avanzare dell’età può subentrare l’osteoporosi: le ossa sono meno stabili e diventano fragili.
Che cosa fa la vitamina D nel corpo?
La funzione più importante della vitamina D nel corpo è contribuire all’assorbimento del calcio nell’intestino. Il calcio è un minerale necessario per la formazione di ossa e denti – dunque una sostanza estremamente importante. La vitamina D aiuta ad assorbire il calcio del cibo (per esempio dei latticini) nell’intestino e a immagazzinarlo nelle ossa. Un corpo con carenza di vitamina D fa fatica ad assorbire il calcio in quantità sufficiente e rischia danni alle ossa. I bambini che manifestano una forte carenza di calcio possono ammalarsi di rachitismo, una malattia per cui la sostanza delle ossa è troppo tenera, con conseguente deformazione delle stesse. Con l’avanzare dell’età può subentrare l’osteoporosi: le ossa sono meno stabili e diventano fragili.
Stare ogni giorno all’aria aperta
L’80-90 per cento della vitamina D necessaria nel quotidiano, come descritto sopra, viene prodotta come conseguenza del contatto della luce solare con la pelle. L’ABC per assumerne a sufficienza è dunque uscire ogni giorno ed esporre la pelle al sole. Le persone particolarmente sensibili ai raggi UV possono produrre la vitamina D necessaria già in dieci minuti; in compenso, quelle con tipi di pelle meno sensibile necessitano di 20-40 minuti. L’importante è ricordarsi di mettere la protezione solare e di non stare sotto il sole cocente del mezzogiorno, prediligendo le ore del mattino o del pomeriggio.
D’inverno la situazione è un po’ diversa. Si tende a uscire meno, gran parte della pelle è coperta dagli indumenti e i raggi del sole sono anche molto meno potenti rispetto all’estate. Si stima che il 60 per cento della popolazione svizzera d’inverno abbia una carenza di vitamina D. Vale dunque la pena correre ai ripari con la giusta alimentazione. Sono indicati i seguenti alimenti:
- pesce azzurro come salmone selvatico o aringa;
- tuorlo d’uovo;
- certe tipologie di funghi come champignon o finferli;
- latticini.
Un ulteriore ausilio possono essere le gocce di vitamina D. L’Ufficio federale della sanità pubblica raccomanda ai bambini nel primo anno di età, alle persone oltre i 60 anni, alle donne incinte e a chi soffre di una malattia cronica di integrare la vitamina D tutto l’anno, d’intesa con il personale medico curante.
Non sempre abbondare fa bene
La vitamina D è una vitamina liposolubile e può dunque essere immagazzinata nel tessuto adiposo e muscolare. Se assunta in eccesso, diversamente dalle vitamine idrosolubili, solo una piccola parte di essa può essere eliminata attraverso l’urina. Non dovremmo dunque assumere alcun integratore alimentare con vitamina D, se già trascorriamo abbastanza tempo al sole, mangiamo equilibrato e non abbiamo una carenza diagnosticata. Troppa vitamina D può addirittura fare male: grandi quantità di calcio entrerebbero nel sangue, causando vomito e una sensazione di debolezza. In casi gravi può addirittura provocare danni ai reni o disturbi del ritmo cardiaco.
Per ulteriori domande sulla salute gli assicurati SWICA possono avvalersi della consulenza gratuita di telemedicina di santé24 telefonando al numero +41 44 404 86 86. Grazie all’autorizzazione all’esercizio i medici di santé24 possono fornire anche altre prestazioni mediche agli assicurati con quadri clinici adatti alla telemedicina. L’app medica BENECURA permette agli assicurati SWICA di eseguire un SymptomCheck digitale e ricevere raccomandazioni su come procedere. In caso di contatto con santé24, il cliente decide di volta in volta se fornire a santé24 l’accesso alle informazioni sul suo stato di salute fornite nel SymptomCheck.